La Razza

Il Kurzhaar

Il Kurzhaar è una delle varianti del Bracco Tedesco. Infatti, quello che viene detto comunemente Bracco tedesco in realtà comprende due razze, molto simili nella morfologia ma diverse nel mantello: a pelo corto e a pelo duro (Kurzhaar e Drahthaar).

Armoniosamente proporzionato, la sua costruzione unisce potenza a resistenza e rapidità.

Le linee d’insieme sono di grande effetto la testa asciutta, la coda ben portata, la pelle ben tesa.

Ha bisogno di molto movimento. Le attività più consigliate per questa magnifica razza sono: Tutte le attività dell’ambito venatorio e la ricerca olfattiva, che forniranno i giusti stimoli mentali e fisici.

Non richiede una toelettatura impegnativa: basta una spazzolata a settimana (due volte a settimana durante la muta) per rimuovere il pelo morto. Sarà però opportuno ispezionargli periodicamente le orecchie e gli spazi interdigitali delle zampe, in quanto particolarmente soggetto a eczemi in queste zone del corpo.

Necessita di una dieta sana, equilibrata e bilanciata. L’apporto energetico dovrà essere maggiore nei periodi di intensa attività fisica, mentre bisognerà essere moderati nell’alimentazione nelle fasi di inattività, durante le quali ha tendenza a ingrassare.

NAZIONALITÀ

Germania

 

ORIGINE

La selezione di questa razza iniziò in Prussia nel XVII secolo e si pensava che derivasse da incroci tra il Bracco Spagnolo e i Bracchi franco-italiani. Ora si sa per certo che l’attuale Kurzhaar derivi da un incrocio tra il Kurzhaar Prussiano e il Pointer Inglese.

L’obiettivo era di creare cani che avessero grandi attitudini venatorie.

E’ molto diffuso in Germania ma è presente anche negli altri stati.

La storia del Bracco tedesco pelo corto ha inizio nel Mediterraneo, quando i suoi antenati venivano utilizzati per la caccia alla selvaggina da piuma e al volo.

Questi cani si diffusero successivamente nei principati tedeschi passando per la Francia, la Spagna e le Fiandre.

Con la messa a punto del fucile due colpi (1750) il loro utilizzo divenne ancora più importante: si sparava alla selvaggina da penna davanti al cane.

Questa tecnica segnò l’inizio della trasformazione del cane da punta a soggetto polivalente.

Oggi il Bracco tedesco è selezionato grazie ad un regolamento di allevamento e a prove di caccia elaborate.

 

CARATTERE

E’ un cane energetico, intelligente, vivace e forte che richiede di essere addestrato con fermezza, in caso contrario potrebbe prendere il sopravvento sul padrone. A volte è aggressivo con i cani del suo stesso sesso.

E’ un cane rustico, molto legato alla famiglia in cui vive ed è paziente coi bambini.

Neccesita molto esercizio fisico, quindi non è adatto alla vita in appartamento.

Possiede un buon olfatto.

Si adatta molto bene ad ogni terreno ed ad ogni condizione climatica.

E’ considerato molto veloce, con cerca abbastanza ampia.

È una razza dalle grandi qualità estetiche e funzionali.

È un cane che esige di essere mantenuto in buona forma per rendere il meglio di sé in ambito venatorio.

La razza dimostra una padronanza olfattiva redditizia. È stato definito da molti appassionati, un buon atleta.

È una razza che si affeziona in modo esemplare al suo padrone, che aiuta nella caccia dando il meglio di sé.

Non trova nessuna difficoltà con i climi rigidi. È ben disposto verso l’educazione e l’addestramento, essendo molto intelligente.

 

ASPETTO GENERALE

Cane aristocratico, armoniosamente proporzionato, la cui costruzione assicura potenza, resistenza e velocità.

Il suo comportamento fiero, le linee eleganti, la testa asciutta, la coda ben portata, il fitto pelo lucido e il movimento sciolto che copre molto terreno, sottolineano la nobiltà del suo aspetto.

PROPORZIONI IMPORTANTI

La lunghezza del tronco deve sorpassare di poco l’altezza al garrese.

 

COMPORTAMENTO –CARATTERE

Fermo, equilibrato, affidabile, dalle reazioni controllate: né nervoso, né timido o aggressivo.

 

TESTA

Asciutta, ben disegnata, né troppo leggera né troppo pesante; la sua forza e lunghezza mostrano la sostanza e il sesso del cane.

 

REGIONE DEL MUSO: tartufo un po’ sporgente. Narici sufficientemente aperte, larghe e mobili.

Generalmente marrone, può essere però nero nei cani neri o roano/neri.

Un tartufo color carne o parzialmente depigmentato è permesso solo nei cani dal manto a fondo bianco.

Muso lungo, largo, profondo e potente, tale da permettere al cane di portare agevolmente la selvaggina.

Vista di lato la canna nasale è leggermente convessa con varie gradazioni, da montonina, nobilmente disegnata, a solo una leggera curva, che è più accentuata nei maschi.

Labbra strettamente aderenti, non troppo pendule, ben pigmentate.

La linea naso-labiale scende quasi verticalmente e poi prosegue in un arco piatto (curva leggera) fino alla commessura moderatamente marcata.

Mascelle/Denti: mascella forte con perfetta, regolare e completa chiusura a forbice.

 

 

Orecchi di lunghezza media, con inserzione alta e larga, piatti e senza ripiegamenti pendono contro i lati della testa, con una curva smussata all’estremità. Non troppo carnosi né troppo sottili. Tirati in avanti devono raggiungere più o meno la commessura labiale.

 

COLLO

La sua lunghezza deve armonizzare con il resto del corpo; s’ingrossa progressivamente verso l’inserzione col tronco.

Nuca molto muscolosa e leggermente crestata.

Pelle molto aderente alla gola.

 

CORPO

Linea superiore diritta e leggermente discendente.

Garrese ben marcato.

Dorso fermo e muscoloso.

Le sporgenze delle vertebre devono essere ricoperte di muscoli.

Rene corto, ampio, muscoloso, diritto o leggermente arcuato.

Passaggio dal dorso al rene ben solido e compatto.

Groppa abbastanza ampia e lunga, non scende in modo brusco ma si abbassa leggermente verso l’attacco della coda – ben muscolosa.

Torace un po’ più profondo che ampio, con petto ben definito, con lo sterno il più possibile esteso all’indietro.

Lo sterno e il gomito sono allo stesso livello.

Costole ben cerchiate, né piatte né a botte. False costole che si estendono bene all’indietro.

Linea inferiore asciutta, rialzata leggermente in curva elegante verso il posteriore.

 

CODA

Attaccata alta, forte alla base, poi si assottiglia. Di lunghezza media. Tagliata circa a metà per scopi venatori. A riposo pende.

In movimento è portata orizzontalmente, non troppo al di sopra della linea dorsale, né troppo ricurva. (Nei paesi dove il taglio è proibito, la coda può restare integra. Dovrebbe arrivare al garretto ed essere portata diritta o leggermente a sciabola).

 

ARTI

ANTERIORI: aspetto generale visti di fronte, gli arti sono diritti e paralleli; viste di lato, le gambe sono ben posizionate sotto il corpo.

Spalle scapole molto oblique, ben aderenti al torace e di forte muscolatura.

Scapola e braccio con buona angolazione.

Braccio il più lungo possibile, molto muscoloso e asciutto.

Gomiti aderenti ma non troppo serrati al torace; non deviati in fuori né in dentro; ben rivolti all’indietro.

Avambraccio diritto e sufficientemente muscoloso.

Ossatura forte, non troppo grossolana. Carpo forte.

Piedi anteriori da rotondi, fino ad una forma di cucchiaio, con dita ben chiuse e adeguatamente arcuate. Unghie forti. Cuscinetti duri e resistenti.

I due piedi sono paralleli, non rigirati in dentro né in fuori, sia in stazione che in movimento.

 

POSTERIORI: visti da dietro diritti e paralleli.

Buone angolazioni in ginocchia e garretti, ossatura forte.

Coscia lunga, ampia e muscolosa, con buona angolazione tra bacino e femore.

Ginocchio forte, con buona angolazione fra coscia e gamba. Gamba lunga, muscolosa con tendini nettamente visibili.

Buona angolazione fra gamba e metatarso. Garretto forte.

Metatarso forte e verticale.

Piedi posteriori da rotondi a piedi a forma di cucchiaio, con dita ben chiuse e adeguatamente arcuate.

Unghie forti. Cuscinetti duri e resistenti. Piedi paralleli, non rigirati in dentro né in fuori, sia in stazione che in movimento.

Andatura: passi ben allungati, con forte spinta del posteriore e allungo adeguato dell’anteriore. Anteriori e posteriori si muovono diritti e paralleli.

Il cane ha un portamento fiero. L’ambio è indesiderato.

 

PELLE

Ferma e aderente, senza rughe.

 

MANTELLO/PELO

Corto e spesso, deve essere secco e duro al tatto. E un po’ più corto e fine sulla testa e sugli orecchi; è appena più lungo sulla parte inferiore della coda.

Deve ricoprire tutto il corpo.

 

COLORE

Marrone unito, senza macchie • Marrone con piccole macchie o moschettature bianche sul petto e gli arti • Roano marrone scuro, con testa marrone, macchie e moschettature marroni. Il colore di base di questo cane non è il marrone mischiato con bianco o bianco col marrone, ma il mantello presenta una mescolanza di bruno e bianco così intensamente uniforme, che il risultato è un mantello non appariscente, validissimo per la caccia.

Nella parte interna degli arti e all’estremità della coda spesso il colore è più chiaro • Roano marrone chiaro con testa marrone, macchie marroni, moschettature o senza macchie. In questa colorazione, i peli marroni sono più pochi, e quelli bianchi sono predominanti. • Bianco con macchie marroni in testa, e macchie o moschettature marroni • Nero, con le stesse sfumature che per il marrone e il roano marrone • Le focature gialle sono permesse • Macchia bianca, lista e labbra con moschettature sono accettabili.

 

TAGLIA

Altezza al garrese: Maschi da 62 a 66 cm. Femmine da 58 a 63 cm.

 

 UTILIZZAZIONE

 E’ principalmente un cane da caccia, ma è utilizzato anche come cane da guardia e da compagnia.

 

ALIMENTAZIONE

 Quello dell’alimentazione è un capitolo di fondamentale importanza in quanto da quest’ultima dipende in buona parte lo stato di salute del nostro cane.

La razione di cibo che andremo a somministrare potrà essere composta sia da mangimi già pronti che da alimenti che prepareremo personalmente, tenendo ovviamente di conto quelle che sono le esigenze primarie che ha un animale fondamentalmente carnivoro come è il cane.

La carne sarà infatti l’alimento principale che andremo a preparare, questa può essere servita sia cruda che poco scottata o cotta e buona norma a nostro parere è quella di non far mai mancare un pò di carne nella razione giornaliera, anche se somministriamo un mangime completo.

Importante, come nelle diete fatte per noi uomini, è l’equilibrio che deve esserci nell’apporto di nutrienti in quanto una dieta equilibrata porterà benefici al cane da un punto di vista della salute, della bellezza del pelo e dell’apporto energetico necessario per l’attività venatoria.

Gli alimenti che possiamo somministrare in ausilio al mangime sono molti: Uova, verdura, frutta, pesce, grasso e così via, in pratica buona parte degli alimenti che consumiamo noi stessi.